Per le spose italiane l’abito, insieme alla fede nuziale, è di gran lunga l’aspetto più importante del matrimonio, molto più del ricevimento o della lista nozze. Un elemento che concorre a disegnare l’immagine di una donna ancora molto legata all’immagine tradizionale del giorno del sì.
E’ questa la fotografia delineata da una ricerca realizzata da Randvalue per Condé Nast e illustrata durante la prima giornata del salone Sì Sposaitalia Collezioni, che ha aperto a Fieramilanocity, dove proseguirà fino al 20 giugno.
L’indagine si è basata, per quanto riguarda l’Italia, su mille interviste online a donne tra i 20 e i 35 anni, in attesa di sposarsi nei prossimi 12 mesi, con un livello di reddito medio e medio-alto.
Una fascia di popolazione, emerge dallo studio, in cui le donne sono disposte a spendere mediamente tra i 2.500 e i 6.200 euro circa per l’abito e intorno ai 40mila per tutto il matrimonio.
E se certo non mancano le sperimentaliste o addirittura le esibizioniste, per le quali, più che sobrietà e buon gusto, contano originalità e voglia di stupire gli invitati, la maggioranza punta su un’esperienza più classica. Il 64%, infatti, desidera un abito tradizionale e lungo e solo l’8% punta su scelte innovative e insolite.
Il discorso si fa ancora più netto per la fede: il 97% la vuole tradizionale e il 98%, oltretutto, desidera che sia il partner a sceglierla, come vuole la regola. Così come tradizionale, almeno per ora, resta il canale d’acquisto: si compra ancora in negozio e l’85% non acquisterebbe un abito su internet.
E l’auto di nozze? Quella non può mancare per arrivare all’altare per dire sì, quando tutti gli occhi sono puntati sulla sposa. Tra le scelte più gettonate sembra esserci proprio il Maggiolino (o Maggiolone) cabrio. Se poi è bianco e con un autista impeccabile, l’effetto è assicurato.
